Lo Sciopero Sociale e le prospettive del conflitto nelle prossime settimane
- di Michele Franco *
- Categoria: Editoriale
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Non era una prova politica facile la riuscita dello Sciopero Sociale del 14 novembre.
Una giornata di mobilitazione e di lotta che ha saputo, anche solo tendenzialmente, rappresentare la necessità di una risposta all’offensiva padronale e governativa in grado di coinvolgere l’intera gamma delle figure sociali che innervano gli attuali dispositivi con cui si articola il moderno sfruttamento capitalistico sulla forza lavoro, sulla riproduzione e sull’intera vita delle persone.
Sono successi due avvenimenti la scorsa settimana che apparentemente non sembrerebbero essere in relazione tra loro, ma che in realtà confermano la nascita un nuovo paradigma nella sua esatta eccezione letterale: modello di riferimento di valore fondamentale.
Dalla ripresa autunnale delle vicende politiche si stanno manifestando una serie di eventi inaspettati dei quali è bene capirne per tempo la natura in quanto la situazione generale sta evolvendo in direzioni ancora poco chiare. Certamente il primo elemento, inusuale per la nostra “sinistra” di governo, è la determinazione con cui Renzi sta attaccando non solo il mondo del lavoro, il Jobs Act in particolare ed anche l’incontro de “la Leopolda” dove il finanziere