Le ipotesi e le previsioni crolliste e catastrofiste a proposito della sorte dell’Unione Europea hanno accompagnato il processo di unificazione continentale fin dai suoi albori.
Il NO a Renzi è uno schiaffo a Jp Morgan e all’Unione Europea
- di Rete dei Comunisti
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“La crisi consiste (...) nel fatto che il vecchio muore e il nuovo non può nascere: in questo interregno si verificano i fenomeni morbosi più svariati”. E’ quanto scriveva Antonio Gramsci nel 1930 in una nota scritta nel carcere in cui lo aveva rinchiuso il regime fascista.
Nonostante il 90% dei media italiani siano sfacciatamente schierati a favore del Si, nonostante l’occupazione permanente delle reti televisive - pubbliche e non - da parte di Matteo Renzi e dei suoi, nonostante il terrorismo psicologico sparso a piene mani dai promotori della controriforma costituzionale – “se vince il No torna l’instabilità” – anche gli ultimi sondaggi, per quello che valgono, continuano a dare il No fortemente in vantaggio nel voto del 4 dicembre prossimo.
Trump. Fine della globalizzazione e crisi di egemonia
- di Rete dei Comunisti
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La non certo inaspettata vittoria di Donald Trump, per chi ha la giusta percezione delle dinamiche sociali reali, conferma una crisi di egemonia della borghesia in particolare nei paesi imperialisti, dagli USA all’Europa, dove il sistema politico “democratico” non tiene più le profonde contraddizioni che il capitalismo attuale sta producendo.