Il voto inglese di Giugno ha complicato la situazione, rendendo più oscure le prospettive per l’Unione Europea ma non solo; la Brexit ha eroso la relazione tra Europa e Stati Uniti, decretando la crisi se non la fine del TTIP, ha messo in crisi la stessa unità nazionale della Gran Bretagna colpita dal boomerang delle scelte arroganti di Cameron, il quale è rapidamente scomparso dalla scena politica.
In queste ore i media e i governi di Unione Europea, Stati Uniti e Nato stanno alzando decisamente i toni nei confronti di quel governo turco che nelle concitate ore di venerdì si sono ben guardati dal difendere. Tutti ricordano insistentemente ad Ankara che per far parte dell’Alleanza Atlantica o per avere qualche speranza di entrare a far parte del club dei 28 (o 27?) occorre rispettare democrazia, diritti umani e stato di diritto.
E adesso Ital/Exit, fuori dalla gabbia dell'Unione Europea!
- di Rete dei Comunisti
- Categoria: Editoriale
- Visite: 2943
Nonostante il pesante condizionamento del voto da parte del sistema mediatico ed economico britannico e continentale, alla fine il referendum in Gran Bretagna ha sancito la vittoria della Brexit.
"Tutti contro Renzi", sconfitta senza appello
- di Rete dei Comunisti
- Categoria: Editoriale
- Visite: 2158
Il secondo turno delle elezioni amministrative si è concluso nel peggiore dei modi per un Partito Democratico già apparso in profonda crisi al primo turno. Una vera e propria batosta, quella subita da Renzi e company, che nessuna capriola semantica, nessuna giustificazione politicista possono nascondere.