Rivista Contropiano - Gli apprendisti stregoni e la guerra
- di Rete dei Comunisti
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E' uscito il nuovo numero della Rivista Contropiano, rivista della Rete dei Comunisti
Rivista Contropiano "Gli apprendisti stregoni e la guerra"
Anno 23 - Numero 2
Formato: 21x30
Pagine: 60
Pubblicato il: novembre 2014
Sommario:
- Massimiliano Piccolo - I fantasmi della guerra e noi
- Mauro Casadio – Gli apprendisti stregoni dell'imperialismo: a un secolo dal primo grande macello mondiale
- Geppino Aragno – Lo scenario di oggi e la Grande Guerra
- Giorgio Gattei – I marxisti e la Grande Guerra
- Sergio Cararo – Destabilizzazione e guerra in Medio Oriente. Tra declino USA e ambizioni del polo arabo-islamico
- Marco Santopadre – L'espansione della Nato a est, il mondo diviso in blocchi e i pericoli di guerra
- Walter Ceccotti – I pericoli di guerra in Asia
- Redazione – Guerra di classe su scala mondiale e migrazioni internazionali
Dall'introduzione di Massimiliano Piccolo:
[...] Due date dunque – il ’14/’17 e l’89/’91 – periodizzanti il Novecento secondo Hobsbawm. - La definizione migliore del Novecento rimane ancora, a nostro avviso, infatti, quella che ne ha dato il grande storico marxista britannico: il secolo breve. Non per caso, secondo Hobsbawm, il secolo scorso è cominciato nel 1914: «per quanti erano cresciuti prima del 1914 il contrasto col passato fu così drammatico che molti di loro […] si rifiutarono di scorgere alcuna forma di continuità con esso. […] La Prima guerra mondiale coinvolse tutte le maggiori potenze e tutti gli Stati europei, a eccezione della Spagna, dell’Olanda, delle tre nazioni scandinave e della Svizzera. […] In breve, il 1914 inaugura l’età dei massacri». Ma anche – aggiungiamo noi – delle grandi emancipazioni: la rivoluzione d’ottobre, la decolonizzazione e il suffragio universale. Non possiamo ovviamente dire con certezza di essere a un nuovo inizio di questo tipo, ma certamente il mondo è in una fase nuova e delicata che non può essere letta attraverso le lenti del pensiero dominante ma richiede chiavi di lettura rivoluzionarie. Per queste ragioni, il 21 settembre del 2014 abbiamo invitato compagni e studiosi, anche di formazioni diverse, a un confronto pubblico che vuole rappresentare – questo sì – un nuovo inizio. Delle relazioni e degli interventi a quella giornata questo numero di «Contropiano» si compone.
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