Liberare i popoli. E’ questo il titolo dato al seminario nazionale su euro ed Unione Europea, promosso dall’Associazione per la ricostruzione del Partito Comunista, previsto a Roma il prossimo 31 ottobre dalle ore 14.00 presso la sala “Esquilino Domani”, in Via G. Galilei 53.
È a tutti chiaro che il processo di costruzione in atto dell’Unione europea – con le sue politiche iper liberiste , anti operaie e antidemocratiche – sovraordina e segna di sé la fase sociale e politica che viviamo. Ed è, dunque, di decisiva importanza approfondire l’analisi sull’Euro e sull’Unione europea, al fine – soprattutto – di organizzare le risposte e le lotte necessarie. Possiamo, non per vanagloria, asserire che il Seminario a cui abbiamo lavorato può essere davvero considerato tra i più importanti sinora organizzati.
Relatori di primo piano animeranno la discussione del seminario: Emiliano Brancaccio, Bruno Steri, Massimo Villone, Fausto Sorini, Giorgio Cremaschi, Alberto Bagnai, Antonella Stirati, Ugo Boghetta, Marco Santopadre. Sono solo alcuni degli interventi previsti il prossimo 31 ottobre: ad essi, infatti, si affiancheranno operai FIOM delle grandi fabbriche ed altri economisti.
Si tratta di un primo appuntamento che inauguri una discussione seria, non dogmatica, messa in campo con competenza e attenzione verso le classi popolari verso cui i comunisti e la sinistra devono posizionare il baricentro della proprio elaborazione.
Studiare, come asseriva Antonio Gramsci, non può che essere la premessa indispensabile per organizzarsi e agitarsi.
Aprire ed approfondire una discussione seria su euro ed UE non può che essere la premessa per liberare i popoli.